venerdì 26 dicembre 2014

DRACULA: LA SERIE

Locandina serie Dracula


Una serie evento nuova ed imperdibile dove il protagonista interpretato da celebre attore Jonathan Rhys Meyer (già noto per la serie Tv dei Tudors) è un Dracula innovativo,  psicologicamente ben tracciato e definito. Alexander Grayson così si presenta il moderno conte Vladimir uscito dalla penna di Bram Stoker è un americano dalle idee innovative che vuole cambiare il mondo grazie all'introduzione dell'energia elettrica, ma si deve scontrare con gli interessi ed il potere di una ricca setta di uomini d'affari, "l' Ordine del Drago", legata al petrolio e fautrice della guerra contro gli Ottomani al fine di ottenere il controllo dell'oro nero. Una vita difficile per Alexander che deve districarsi fra complotti di personaggi ambiziosi dell'alta borghesia, cacciatrici di vampiri ed il suo più acerrimo nemico "la luce del sole". Alexander Grayson  è stato riportato in vita per assolvere una missione. Lo scienziato che gli ha ridato la vita lo pretende ed il conte Dracula non può esimersi dall'assolverlo.: distruggere "l'Ordine del Drago" che ha ammazzato tutta la famiglia dello scienziato. Solo la natura sovrannaturale di Alexander può permettergli il compimento di questa missione, ma c'è un imprevisto, un elemento inaspettato che impedirà a Grayson di essere completamente un vampiro.
La sceneggiatura del serial tv "Dracula" si distacca dall'iconografia ormai solidificata dei vari film del genere visti finora. Il conte Vlad si presenta in modo totalmente nuovo, sotto le spoglie di un ricco ed illuminato imprenditore americano che brevetta e mette in pratica un sofisticato macchinario per portare l'energia geomagnetica nella città londinese. 
Questo è l'incipt per rivisitare in epoca vittoriana alcune tematiche, tra cui l'atteggiamento ottuso verso tutto ciò che è moderno, dinamico, progressista di cui Dracula si fa carico ed interprete.
Nella narrazione le scene "topos" dei vari "Dracula" si intrecciano alla storia di un'epoca che somiglia molto alla nostra, dove il potere predominante impedisce spesso la sperimentazione di nuove tecnologie per un tornaconto economico, a discapito della collettività. 
Anche le figure femminili che agiscono nel film sono ben caratterizzate e portano ciascuna delle personali istanze, soprattutto Mina Murray in cui il conte rivede e riconosce l'amata moglie Ilona, giovane ed emancipata studentessa di medicina attenta a tutto ciò che la scienza moderna può offrire.
Chi avesse sospettato nel serial di assistere quasi unicamente ad una sequenza di "morsi e sangue" certamente rimarrà deluso perché questo "Dracula" è molto, molto di più, sia per l'intreccio narrativo che per la descrizione psicologica dei personaggi che animano il racconto.

Frida P.

Scena tratta dalla serie Dracula
Altra foto tratta dalla serie Dracula

mercoledì 13 agosto 2014

" QUALCUNO DICE L' AMORE" : UN FILM POETICO E TOCCANTE




Attori e regista alla prima del film.
Mercoledì  30 luglio si è tenuta nella sala Guido Negri presso Ospedaletto Euganeo, in provincia di Padova, la  première del film “Qualcuno dice l’Amore”, ultimo lavoro del regista Luca Settimo.
Presenti in sala gli attori Roberta Fusto e Damiano Fusaro che già aveva lavorato in  precedenti  film dell’omonimo regista quali “O la borsa o la vita “ e “Goal” ed ora attualmente impegnato in una web series dal titolo "FAME - le 500 regole della convivenza". 

Una scena del film.
E’ stata graditissima la presenza dell’attore Matteo Tosi il quale ha prestato la sua voce al film, sottolineando con grande professionalità e profondità i pensieri del protagonista in una narrazione del sentimento incentrata sulla tematica dell’Amore, sentimento eterno che vive nonostante il bello e il brutto della vita.
L’attore Matteo Tosi, gentilmente concessosi alle persone presenti e ai suoi fans, è conosciuto al grande pubblico per aver lavorato in numerose fiction, di cui ricordiamo: Incantesimo, Carabinieri, Crimini, oltre per il grande schermo, come nel film Midway di recente produzione nel quale è protagonista, film a cui è stata attribuita una segnalazione per l’Oscar.

A partire da destra: l'attore Matteo Tosi, il regista Luca Settimo e gli attori Damiano Fusaro e Roberta Fusto.
 Qualcuno dice l’Amore” è un film di forte impatto emotivo, costruito su una narrazione toccante e soave che ha riscosso il plauso del pubblico presente in sala.
Le voci dei bravissimi attori narranti, Matteo Tosi e Federica Tabori hanno saputo deliziare gli spettatori fondendosi poeticamente con gli sguardi dei protagonisti, le immagini paesaggistiche e la bellissima musica di sottofondo per ribadire che l’Amore è un sentimento universale, puro, indistruttibile che nemmeno la morte è in grado di distruggere.

L'attore Matteo Tosi.
Un ringraziamento speciale va anche alla fashion designer Magda Rampazzo di MR Sartoria che, per l’occasione, ha realizzato un esclusivissimo gadget donato al regista Luca Settimo.
 A fine proiezione il regista e gli attori hanno incontrato i presenti per rispondere a domande e curiosità sul film, offrendo loro anche un ricco buffet.

Lo staff di Filmania

Cast, regista e la fashion designer Magda Rampazzo.

Locandina del film.

martedì 12 agosto 2014

Intervista a Carl Wharton: "il becchino" in Wrath of the Crows



 
L'attore CARL WHARTON



Inizio l’intervista con Carl  Wharton,  attore britannico di teatro,TV e cinema che ha interpretato il ruolo di Jack Pendle nell’ultimo film del regista Ivan Zuccon dal titolo Wrath of the Crows. Il suo personaggio è davvero brutale specie nei riguardi delle donne che entra in modo preponderante nell’ultima parte del film e nonostante ciò lascia il suo segno indelebile.
(Both in Italian and English)

Sono curiosa di sapere, Carl, che tipo di uomo è il tuo personaggio, da dove nasce la sua rabbia e se quest’ultima è direttamente collegata ad un particolare background?
Jack Pendle è un uomo di 43 anni che ha vissuto nel 19th secolo, lavorando come becchino, un lavoro piuttosto redditizio per quei tempi. Jack, infatti, era solito rubare i cadaveri dalle tombe e venderli ai medici perché ne studiassero l’anatomia. Non aveva famiglia e, sin da piccolo, è vissuto in strada e costretto a lavorare in una “casa per i poveri”. Una volta cresciuto diventerà un borseggiatore ed entrerà a far parte di una gang, facendosi chiamare “slicer” poiché abile nell’uso del coltello. Londra era la sua città e la strada la sua casa, ma quando la sua gang si scontrerà con un’altra, Jack sarà costretto ad uccidere e non è la prima volta, ma per questo omicidio verrà rinchiuso in carcere. Un episodio fatale per la sua vita poiché proprio in cella verrà ucciso e finirà in PURGATORIO dove riceverà la medesima fine che ha subito nella sua precedente esistenza.

Jack Pendle is a 43-year old grave digger who lived in the 19th century . He stole dead bodies from graves and sold them to doctors . He had no family, he lived on the streets and worked in a workhouse, but  when he grew up, he took part of a gang and became pickpocket. For this reason, his nickname was “slicer”.
London is a big city and Jack Pendle had to sleep on streets and fought for his gang against another one. First He was in prison because he killed a person, although he killed many people in his life, but in prison he was murdered. He stayed there three years before someone murdered him. After his death he went to Purgatory where he’ll find the same death he had in prison.


dal backstage del film Wrath of the Crows


Come hai ottenuto questo ruolo?
In un modo fortuito, direi, ho conosciuto l’attore Gerry Shanahan durante le riprese del film “Zombie Massacre”, lui aveva già lavorato con il regista Ivan Zuccon sia in Colour from the Dark che in Wrath of the Crows e mi diede il suo contatto. All’epoca le riprese di Wrath of the Crows si erano già concluse, ma quando Ivan Zuccon decise di girare un secondo finale per il film, mi contattò ed eccomi qui.

I was on the set of the movie “Zombie Massacre” with the actor Gerry Shanahan. He had just worked in the movie  “Wrath of the Crows”, he talked to me about it and got me the contact with the director Ivan Zuccon. The movie was finished at that time, but when Ivan decided to change the end, he contacted me and I had the opportunity to be in this movie.


Come ti senti ad interpretare I tuoi personaggi, che tipo di rapporti  hai con loro e come ti prepari ai diversi ruoli?
A mio agio, direi. La maggior parte dei personaggi che interpreto sono negativi e, nonostante questo, mi ci trovo bene. In Wrath interpreto il becchino Pendle, in Zombie Massacre il Generale  Carter, un arrogante, focalizzato nel suo obiettivo poiché crede in ciò che fa. Per prepararmi ai vari ruoli, leggo gli script più e più volte, in modo tale da percepire che cosa vuole da me il regista, ciò che pensa e pretende dal mio personaggio. Dalla sceneggiatura di Wrath of the Crows emerge un Jack Pendle strafottente che crede di essere infallibile e nel PURGATORIO mette in evidenza tutta la sua arroganza. Il regista Ivan Zuccon mi ha molto aiutato in questa preparazione, fornendomi maggiori dettagli sulla psicologia di Pendle e sulla sua vita terrena, chiedendomi di estremizzare i suoi lati peggiori. In un certo senso, tutti questi sentimenti negativi portati all’eccesso mi fanno sentire “rinnovato”, perché,per una volta, do il massimo sfogo a stati d’animo che normalmente non trovano spazio nella mia vita; rappresentare personaggi negativi ha quasi lo stesso effetto di una “terapia”.

Comfortable. Most of my characters are evil and intense such as General Carter in Zombie Massacre. He is a villain focused on a strong objective in which he believed. To play Jack Pendle I read the script many times to have the feeling of what the director thinks and wants to obtain. My character thinks to be infallible in the Purgatory. Jack Pendle is arrogant as you can see from the movie. There is a back story, the director Ivan Zuccon gave me the details and this helped me to create Jack. I feel refreshing to play extreme characters because I can polarize some feelings that I never empathize in my ordinary life and this is like a therapy.

locandina del film


Dunque, in quali  film reciti solitamente?
In film di diverso genere, dal thriller alle commedie, fino ai grandi drammi shakespeariani come nell’adattamento moderno di Enrico IV, parte II.

A bit of all, comedies, thrillers, dramas based on Shakespeare’s modern adaptation such as Henry IV part II.

Sono curiosa, com’è lavorare con un regista come Ivan Zuccon?
Bello, davvero. Tutta la crew sembra felice, le riprese hanno tempi lunghi in cui hai la possibilità di calarti nel tuo personaggio. Ivan sa cosa vuole, è un regista capace che non usa storyboard, ma ha la storia nella sua testa, ha un ordine in cui vede le cose e desidera che i suoi attori lavorino insieme creando un feeling particolare sul set. E’ quasi come chi sta facendo una torta, ha tutti gli ingredienti lì pronti sul tavolo e li combina insieme. Lavorare con Ivan è stimolante perché ha una creatività mutevole e, contemporaneamente, accetta anche quella degli attori. E’ flessibile e geniale nel suo lavoro, ogni cosa risulta perfetta e con lui si lavora molto bene.

It has been amazing. All the crew seemed to be happy. I trust Ivan very much. He doesn’t have storyboards, there is a slow work on the set and you can understand your character very well. Ivan wants that the actors worked together and have a feeling. He combines the scene from shooting. He is like he is making a cake, he has the ingredients and mixed them together. His work is refreshing because his creativity is flexible and works together with actor’s creativity. He gives roles and everything is perfect on the set. I work well with him. He is a “masterchief”.  

Joe Lake

Per ulteriori informazioni sull'attore visitate i seguenti link:
imdb 

L'attore Carl Wharton con il regista Ivan Zuccon
 
La locandina del film Wrath of the Crows

lunedì 28 luglio 2014

Qualcuno dice l'Amore

MERCOLEDI' 30 LUGLIO ALLE ORE 21:30 PRESSO LA SALA "GUIDO NEGRI" AD OSPEDALETTO EUGANEO (PD) CI SARA' L'ANTEPRIMA MONDIALE DI "QUALCUNO DICE L'AMORE" PER LA REGIA DI LUCA SETTIMO CON LA SPLENDIDA VOCE FUORI CAMPO DELL'ATTORE MATTEO TOSI.

Ingresso libero.  


Locandina del film
 Sinossi:

L’innamoramento travolgente tra un uomo e una donna grazie ad un incontro casuale, un sentimento che vive senza freni e si abbandona ad una contemplazione sognante di fronte alla bellezza della vita e della natura. Anche nel dolore, l’amore così inteso rimarrà tale per sempre

Gli attori Damiano Fusaro e Roberta Fusto in una scena del film

Gli attori con il regista Luca Settimo



L'attore Matteo Tosi




L'attrice Federica Tabori