giovedì 28 febbraio 2013

4 GIORNI SUL SET DI "WRATH OF THE CROWS"



Autografi del cast


1° giorno, 11 febbraio 2013

Fantastico!! Il regista Ivan Zuccon ci ha gentilmente invitato sul set del suo ultimo film “Wrath of the Crows” per assistere al grande ‘rush finale’,  le ultime riprese prima dell’uscita. Wow! Che emozione indescrivibile se pensiamo di andare sullo stesso set dove è stato girato anche il bellissimo film “Bad Brains” dell’omonimo regista. Un sogno vedere dal vivo i luoghi già così familiari sul grande schermo, dove il nostro mitico attore Matteo Tosi,  nel ruolo di Mirco (un ‘apparente’ sensitivo ossessionato dagli afferrati omicidi di una coppia di serial killers) riesce a scovarla proprio grazie alle sue visioni. Le riprese avranno luogo alle 20. Accidenti, inizia a nevicare! Una vera e propria bufera! Strade bloccate … traffico in tilt … non ci si riesce a muovere … Peccato! Ci riproveremo domani !!!

Nevica!!!

  2° giorno, 12 febbraio

19:30 Finalmente siamo arrivate sul set!! Davvero impressionanti le grandi gabbie piene di fieno, fasci di luce che filtrano dalle finestre come lame taglienti al chiaro di luna, una grossa catena arrugginita dondola dal soffitto, ci sembra di essere in un ambiente surreale.
Dal set le gabbie


Al primo ciak  il becchino  (Carl Wharton)  infligge la sua pena alla prostituta  (Andreea Togan) .  Le urla di lei c’hanno raggelato il sangue nelle vene. Una scena davvero realistica, da brivido! I nostri complimenti agli attori!
Andreea Togan nel ruolo della prostituta

Poi ci sono state molte inquadrature sul giovane Junkie (Chris Pybus)  per finire con lo scontro tra la principessa (Svetlana  Bekleseva  che qui concede il suo fisico all’attrice Tiffany Shepis) ed il becchino, un confronto intenso e incisivo tra i due personaggi che ha richiesto molta concentrazione da parte di entrambi. Credeteci, le scene girate sono incredibili!!!
Svetlana Bekleseva nel ruolo della principessa












La professionalità del regista, Ivan Zuccon, sfiora la pignoleria “maniacale”. Preciso, instancabile, attento al minimo dettaglio. Il girato di questo maestro del brivido lascia poco all’immaginazione e molto al pathos emotivo che noi spettatori avremo all’uscita del film.
Questo è stato l’ultimo giorno di ripresa per Carl Wharton, nella parte del becchino. E’ un attore bravissimo, serio, concentrato, perfettamente calato nella parte. Siamo state felici di vederlo lavorare sul set. La sua professionalità c’ha insegnato molto su come un vero attore si immedesima nella parte. Grazie Carl!
Carl Wharton nella parte del becchino












Sul set c’era anche l’attore Gerry Shanahan (già noto nel film dell’omonimo regista  Colour from the Dark). Anche se non erano previste scene con lui oggi, Gerry S. è venuto ugualmente sul set, regalandoci momenti indimenticabili; sì perché dovete sapere che Gerry Shanahan , oltre ad essere un bravissimo attore, è anche una persona di grande humor, sagace e molto disponibile. Autografo e foto sono fioccati automaticamente.Grazie Gerry! Sei meraviglioso! Non vediamo l’ora arrivi domani per ammirare il tuo talento.
Joe, l'attore Gerry Shanahan e Magda
 Ma le sorprese non finiscono qui, in questo intenso giorno di riprese. Sul set è arrivato anche l’attore  Michael Segal, un veterano dei films di Ivan Zuccon  ( L’altrove, La casa sfuggita, Nympha, Colour from the Dark e ovviamente quest’ultimo in uscita).  Era impossibile non sondare i suoi muscoli ampiamente ammirati in Colour from the Dark. Un fisico da sballo, ragazze, provare per credere! Grazie Michael Segal  per la tua infinita simpatia!!

Magda, l'attore Michael Segal e Joe
 7:30 del mattino, fine delle riprese,  la scaletta di marcia giornaliera è stata rispettata, il regista è stanco, ma felice e noi abbiamo ancora l’adrenalina che ci pompa nelle vene. Non vediamo l’ora arrivi la sera e assistere ai prossimi ciak.

3° giorno, 13 febbraio
Arrivo sul set alle ore 20:00. Donatella Ravagnani (la costumista) sta preparando Gerry Shanahan per le riprese. Wow!  Gerry è fantastico con la parrucca bianca che gli arriva alle spalle. Il saio e le lenti bianche completano l’opera. Ora Gerry Shanahan è pronto a calarsi nel ruolo di Charlie, il vecchio saggio giudice cieco di Wrath of the Crows. Prima di lui le riprese si sono concentrate sulla principessa, la prostituta ed il giovane Junkie.

La principessa ed il giovane Junkie interpretato da Chris Pybus

La principessa e la prostituta
 Dialoghi concitati ed una buona dose di violenza pura hanno dominato le prime scene, creando in noi una grande tensione; difficile immaginare l’effetto che avranno sul grande schermo sicuramente raddoppiato! Ciak  intensi anche quelli che vedono coinvolti Charlie (Gerry Shanahan) e la principessa (Svetlana  Bekleseva). Grande phatos nello scontro verbale fra i due. Vedere recitare  Gerry Shanahan ci ha entusiasmato parecchio. La sua voce risuona nell’aria imponente, disinvolto sulla scena, Gerry Shanahan dà una naturalezza e spontaneità al suo personaggio degna dei più grandi attori di Hollywood. Ultimo giorno di ripresa anche per lui! Ci dispiace molto, ma il suo ruolo di saggio giudice finisce qui, purtroppo! 

Gerry Shanahan nel ruolo del vecchio saggio
Il set di Ivan Zuccon è una fonte inesauribile di colpi di scena e l’arrivo del “nostro” bravissimo attore Matteo Tosi ( già noto per i films dell’omonimo regista Bad Brains e Colour from the Dark nonché quest’ultimo) ci ha letteralmente paralizzate. Bellissimo, ancora più bello dell’ultima volta, un’apparizione divina che nessun obiettivo riesce ad immortalare completamente. Fisico asciutto, capelli lunghi e un po’ di barba incolta, Matteo Tosi si sta preparando al suo ultimo film “’Ultimo colloquio”  di Giancarlo Marinelli. Un’emozione pazzesca poterlo vedere prima delle riprese, potergli parlare e godere della sua infinita simpatia. Insomma una gioia per gli occhi e la mente! Sei sempre fantastico Matteo, aspettiamo solo di vederti sul grande schermo nel ruolo di prete e primo soldato in questo mitico film “Wrath of the Crows”.

Magda, l'attore Matteo Tosi e Joe










Le riprese sono terminate anche oggi alle 8:00 di mattina. Il trucco  di Svetlana  Bekleseva ha richiesto molte ore ed i ragazzi della Crea FX  (Danilo Carignola ed Elena Sardelli) sono stati davvero bravissimi nel rendere il suo bel volto così orrendamente sfigurato e credibile.
Il trucco realizzato dalla Crea FX
Quasi non la si riconosceva così coperta da tutto quel sangue, un sangue, dobbiamo complimentarci, davvero realistico per colore e densità, ma non nel sapore   nessuna paura! Non ci siamo tramutate in vampire però eravamo curiose e i ragazzi della Crea FX ce l’hanno gentilmente fatto assaggiare; mmm … dolcissimo!

4° giorno, 14 febbraio
Arrivo alle 22:00, questo è il giorno dei flashbacks, Quasi tutti gli attori sono partiti. Sul set è arrivata Marcella Braga, l’attrice che interpreta la madre della principessa. Schiva e poco loquace  ( forse perché molto concentrata nel suo personaggio) una volta iniziate le riprese, Marcella Braga ci ha trasmesso il suo dramma materno verso una figlia problematica, che in una comunità medievale, tutti consideravano strana, diversa, quasi una minaccia per il prossimo.

Marcella Braga nel ruolo della madre

La principessa (Svetlana Bekleseva)
 Bello l’allestimento di questa scena concentrato in un piccolo ambiente dotato di un’enorme camino. Qualche problema si è verificato con l’accensione del fuoco ed il fumo, che ha praticamente sommerso la stanza tanto che i nostri poveri occhi si sono trasformati in tizzoni ardenti in perfetto stile horror!
il famoso camino

corvi












Colpi di scena incredibili in questi ultimi ciak, che non  riveliamo  per lasciarvi l’effetto sorpresa sul grande schermo. Ultima nottata anche di riprese, vogliamo ringraziare il regista Ivan Zuccon per il suo gentile invito, l’assistente alla regia Eugenia Serravalli, la produttrice Roberta Marelli e tutta la crew, gli attori per la loro disponibilità e simpatia, la costumista Donatella Ravagnani per le preziose delucidazioni e lo scenografo, nonché produttore, Valerio Zuccon  per l’allestimento di un set meraviglioso e i fiumi di caffè che si è preoccupato di offrirci affinché potessimo rimanere sveglie! Ci mancherete tantissimo tutti!!!

J.L.

Il cast con il regista Ivan Zuccon
 

domenica 10 febbraio 2013

The Artist



 Regia: Michel Hazanavicius

Interpreti: Jean Dujardin, Bérénice Bejo e John Goodman


Miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista, migliori costumi e miglior colonna sonora: tante statuette ma, soprattutto di grande "peso".
Prodotta nel 2011 in Francia, l'opera in questione sfida i canoni delle produzioni moderne portando una ventata di "novità" in un panorama fatto di 3D ed effetti speciali.
Certo, la "novità" è... il muto.
Pellicola girata in bianco e nero con protagonisti privi di voce e dialoghi proiettati su schermate statiche come nella tradizione del cinema degli anni Venti.
Di grande rilevanza, invece, la colonna sonora, una volta eseguita dal vivo per accompagnare la riproduzione del film e, in questa occasione, realizzata perfettamente per andare a braccetto con l'enfatizzata espressività e gestualità degli attori.
Le vicende si svolgono a Hollywood: nel 1927, George Valentin è uno degli interpreti di maggior successo del cinema muto di genere romantico e avventuroso. All'uscita di una sua proiezione, acclamato e assediato da una folla di fotografi e ammiratrici, viene immortalato insieme ad una giovane riuscita quasi per caso ad avvicinare il suo idolo. La foto viene poi pubblicata sulla prestigiosa rivista Variety e, poco tempo dopo, i due si ritroveranno sul set di un nuovo film, Valentin come protagonista e la ragazza, Peppy Miller, alle prese con le prime esperienze come comparsa. Tra di loro si crea subito una forte attrazione, ma nulla di compromettente.
Dal 1929, con l'avvento del sonoro e del parlato nel cinema, le loro carriere cominciano a seguire strade diverse : George è riluttante all'introduzione di questa nuova peculiarità mentre, per la giovane, rappresenta il trampolino verso il successo.
Valentin decide quindi di andare contro corrente e proseguire con le sue convinzioni, abbandona la sua casa di produzione e finanzia ed interpreta un nuovo film muto che, però, risulta essere un colossale fallimento e lo incanala verso il viale del tramonto.
Caduto nel dimenticatoio come attore, lasciato dalla moglie e rovinato finanziariamente tanto da essere costretto a mettere all'asta i suoi averi, vive in un fatiscente appartamento quando, un giorno, decide di bruciare le pellicole da lui interpretate ( tranne quella nella quale incontrò la giovane Peppy Miller).
Riesce miracolosamente a scampare all'incendio da egli stesso provocato grazie al tempestivo intervento dell'inseparabile cane che, quale suo "miglior amico", riesce ad attirare l'attenzione di un poliziotto verso la casa in fiamme.
Ma la giovane non lo ha dimenticato e, una volta appresa la notizia dell'accaduto, lo ospita in casa sua affinchè egli possa rimettersi.Tuttavia, frenato dall'orgoglio, torna nella sua abitazione e tenta il suicidio, ma la donna riesce a fermarlo prima che commetta l'irreparabile. Ella insiste per farlo tornare al lavoro e convince il suo ex produttore ad ingaggiarlo nuovamente, grazie all'estro artistico di Valentin che reinventa le sue performance senza rinunciare al suo credo per il "mutismo".
Grandioso tributo al cinema di inizio Novecento del regista francese Michel Hazanavivius  che ci mostra come la tecnologia avanzi di gran carriera ma, tutto sommato, il desiderio di divertimento ed intrattenimento del pubblico possa essere soddisfatto con semplicità e senza l'ausilio di dialoghi cervellotici.
 Un tuffo nel passato che ha il sapore del nuovo.

M.R.

mercoledì 6 febbraio 2013

J. EDGAR



Regia: Clint Eastwood

Cast: Leonardo DiCaprio, Naomi Watts, Judi Dench, Josh Lucas e Armie Hammer


J. Edgar di Clint Eastwood è un film complesso in cui viene delineata la personalità travagliata del fondatore del Federal Bureau, J. Edgar, appunto.
Emerge un uomo amante della giustizia a tal punto da infrangerla pur di mantenere pulita la sua organizzazione, lontana da ogni interferenza politica, capace di far fronte all'instabilità sociale causata dai gravi problemi che attanagliano gli Stati Uniti: dal marcantismo, all'intolleranza razziale, fino alle proteste contro la guerra in Vietnam. J. Edgar ripercorre i periodi più instabili e controversi della storia americana degli anni '50 e '60. La volontà di "salvare" l'America, sedare gli squilibri interni ed eliminare le organizzazioni che la minacciano è per J.E. una vera e propria missione, per non dire una quasi ossessione.
Interpretato da un bravissimo Leonardo DiCaprio, il protagonista viene mostrato in tutte le fasi della sua vita: dalla sua giovinezza vissuta all'interno di una famiglia religiosissima alla vecchiaia arricchita dai suoi successi personali come capo indiscusso dell'F.B.I.
J. Edgar è colui che sa controllare il potere, usare il Federal Bureau per spiare e addirittura ricattare i vari presidenti americani ad un unico scopo, un'unica ossessiva ragione: liberare l'America dai suoi grandi pericoli e concedere al F.B.I. piena libertà d'azione.
Un film davvero impegnativo, quello del regista Clint Eastwood, a tratti lento e stancante, ma pur sempre rappresentativo di un pezzo di grande storia americana. Purtroppo, a causa della lentezza descrittiva e la pesantezza sequenziale di certe situazioni, questo film non può essere considerato alla stregua dei suoi precedenti capolavori.

F.P.