lunedì 28 gennaio 2013

Il regista Ivan Zuccon in concerto con gli IPNOSI


Gli "IPNOSI" in concerto.

Il regista Ivan Zuccon alla chitarra.

Sabato, 19 gennaio presso il Circolo Arci bolognesi di Ferrara, il gruppo rock IPNOSI ha regalato al suo pubblico una serata di grande musica grazie al suo personalissimo stile imprevedibile e mai scontato.
Componenti d'eccezione in questa band ventennale, quali il chitarrista, nonchè straordinario regista del brivido Ivan Zuccon, Vito alla batteria dal 1994, Rambe al basso e God alla voce, hanno infiammato i fans con i brani del loro ultimo cd "come sabbie mobili".
"Rabbia", "C.V." e "la fine" sono pezzi che incarnano alla perfezione lo stile degli IPNOSI, una musica potente, decisa, semplice e spontanea, non preconfezionata, che mantiene una base decisamente metal.
Questa incredibile serata all'insegna di tanto buon rock esplosivo si è conclusa con l'occasione di conoscere personalmente il mitico regista Ivan Zuccon: un artista meraviglioso, dalla personalità travolgente e di una sorprendente disponibilità che ci ha intrattenuto raccontandoci interessanti retroscena del suo ultimo film "Wrath of the Crows".
La piacevole chiaccherata ha poi spaziato sulla sua precedente produzione cinematografica, rivelandoci le difficoltà che un regista indipendente incontra quotidianamente nella realizzazione dei suoi films, la grande passione che lo spinge a continuare e il desiderio di accontentare un pubblico sempre maggiore di appassionati del genere horror.
Se desiderate visitare il sito degli IPNOSI questo è il link :
 http://www.myspace.com/ipnosi


Lo Staff di filmania



I nostri CD autografati dal regista Ivan Zuccon.





Joe, il regista Ivan Zuccon e Magda.

domenica 27 gennaio 2013

MASSI FURLAN: Quando il talento italiano è amato da Hollywood



Massi Furlan





 Con i suoi occhi dal taglio orientale e il volto da “bad guy”, Massi Furlan, attore trevigiano trapiantato a Hollywood, incanta  il pubblico americano ormai da anni con ruoli che spaziano dalle serie televisive alle grandi produzioni cinematografiche. Affascinante e simpatico, Massi Furlan ci rivela di non amare solo le parti di “cattivo”, ma di volersi cimentare in nuovi ruoli, sentendosi pronto ad interpretare personaggi che nessuno si aspetterebbe da lui. 



  
Allora Massi, dimmi un po’, per farti conoscere dal nostro pubblico di lettori, quale dei tuoi films consiglieresti per primo e perché?  Oh bene, incominciamo con una domanda facile. Il Cavaliere Oscuro ovviamente visto che e’ per ora il film piu’ grande in cui ho lavorato.



Di solito i personaggi che interpreti  sono  dei “Bad guys”, per esempio sul set del “Cavaliere Oscuro” sei un addetto  alle pulizie con un secondo fine maligno, in “Criminal Minds” un uomo senza scrupoli ed emozioni, lo stesso in “Grey’s Anatomy” e, correggimi se sbaglio, anche in “Terminator”, quindi, mi domando: quanto di te, come Massi Furlan, c’è in questi personaggi? Come entri in certe parti? Quali sono, se ne hai, i tuoi attori di riferimento? (Ride)  Ovviamente non c’e’ niente di Massi Furlan in questi ruoli, grazie a Dio, visto che nei set ammazzo gente a destra e a sinistra. Queste parti da cattivo mi vengono date con un criterio interessante; la mia faccia da cattivo e l’accento diverso da quello degli americani, ecco fatto che abbiamo trovato il cattivo di turno. Così è come pensano purtroppo molte persone qui ad Hollywood. Non ho attori in particolare ai quali faccio riferimento, devo dire che osservo il lavoro di altri attori e poi studio le persone in generale nei loro atteggiamenti e nelle loro mimiche. Può capitare, per esempio, che a volte, vedendo una persona per la strada, mi rimanga impressa per come fa una cosa o perché si comporta in una maniera particolare, e magari poi,recitando può essere che mi torni in mente e possa utilizzare quei comportamenti o quel particolare modo di essere. Comunque, se proprio devo fare un paio di nomi di attori che ammiro molto, direi Sir Anthony Hopkins e ‘Robertino’ DeNiro ( che ho appena visto di persona la settimana scorsa per la prima volta).




Spesso, sui set, sei affiancato ad  attrici belle e famose, come Vanessa Marcil  in “General Hospital”, Summer Glue in “Terminator” e  Lindsay Lohan  nella serie TV Liz&Dick, come ti trovi a lavorare con loro?  Con chi di loro ti sei trovato più in sintonia?   Devo dire che per adesso non ho ancora lavorato con un’ attrice la cui bellezza o bravura mi abbiano paralizzato. Visto che hai accennato alla bellezza, lasciami dire che molte volte essere molto dotati esteticamente, per una ragione casuale è ovviamente sbagliato, sembra che ciò dia quasi il permesso di essere scorbutici e/o maleducati. Mi auguro a questo punto di essere considerato brutto, ma gentile e simpatico. Tu mi chiedi con chi mi son trovato piu’ in sintonia, devo dire che ho avuto un buon feeling con Lauren Holly ( ex moglie di Jim Carrey e star del film Scemo più Scemo ) nel film per la televisione Layover, che in DVD ha cambiato il titolo in Abducted.







Liz&Dick è una serie TV che deve ancora uscire in Italia incentrata sulla lunga relazione fra Liz Taylor e Richard Burton, puoi raccontarci il ruolo che interpreti  in questo television film? Come sei approdato a questa parte e perché hai deciso di accettarla? Perdonami se ti correggo, ma Liz & Dick e’ un film e non una serie televisiva. Whops ! Allora, prima di tutto, ti dico che ho fatto la parte di un Maitre italiano, quindi e’ stata la prima volta che non ho ucciso nessuno o sono stato ucciso. Ottenere quella parte ha come retroscena una storiella simpatica. Nel 2011 avevo fatto un serie televisiva con Jackson Rathbone ( uno dei Vampiri/Lupi nella saga di Twilight ). Erano 6 puntate ed io ne ho fatte 4. Nell’ultima puntata, giustamente mi hanno sparato e fatto fuori. Qualche mese fa ho letto che avrebbero iniziato i provini per la seconda stagione di quella serie ed allora mi sono informato di chi fosse il Casting Director ed ho mandato una email interessante, che adesso ovviamente ti traduco in Italiano: “Signor Matthew, mi chiamo MF ed ho fatto parte della prima stagione della sua serie televisiva, so che sta facendo un nuovo Casting; volevo farle sapere che, nell’ultima puntata della serie precedente, quando mi hanno sparato, i proiettili non mi hanno colpito in nessuna parte vitale e sono ancora vivo e disponibile per lavorare nella seconda stagione”. Due giorni dopo lui mi ha chiamato per il provino riguardante il film su Liz Taylor.




Anche in questo film  c’è un’attrice affascinante come Lindsay Lohan nella parte di Liz, ora ti chiedo per  soddisfare il nostro pubblico femminile, nella vita di Massi  Furlan, qual è la donna ideale?  Ma scusa, dove hai letto che Lindsay Lohan è affascinante? (Ride). Di certo non è lei il mio tipo! Per quanto riguarda la mia donna ideale devo dire: quella che ha molta pazienza, a cui piace ridere e naturalmente essere un po’ pazza come me.




A Hollywood tu ormai lavori da molti anni, con registi diversi, ma tutti di alto livello, mi domando però, se ti piacerebbe ritornare a lavorare in Italia per un film italiano. Se sì, con quali registi desidereresti  girare e perché?  Certamente che mi piacerebbe ritornare in Italia e lavorare per un film italiano. Recitare in inglese o spagnolo, parlare con un  accento francese o russo non è poi così facile come recitare in italiano, per cui sarebbe bello potermi esprimere nella mia lingua e, ancora meglio, lavorare in Italia. Mi presenti qualcuno che assuma attori? (Ride sornione). Mi piacerebbe lavorare con Pupi Avati, Carlo Verdone dei vecchi tempi, Pieraccioni, Paolo Sorrentino,Emanuele Crialese, ovviamente Daniele Vicari e, per quanto riguarda il genere horror che non disdegnerei affatto, direi Federico Zampaglione e Ivan Zuccon.




Se tu potessi scegliere fra vari generi di film, per quale opteresti subito? Che  ruolo ti piacerebbe interpretare fra quelli  nei quali non ti sei ancora cimentato?  Senza dubbio il genere comico, visto che penso sia il mio forte. Il ruolo che spero un giorno di interpretare è quello dell’ handicappato/ritardato  tipo quello interpretato da Sean Penn nel film “Mi chiamo Sam”.  




Levami una curiosità, spesso ti vedo portare una coppola che, come sappiamo è il tipico copricapo del nostro sud, e mi domandavo perché tu, trevigiano doc, usi indossarlo?  Perché a Treviso non hanno ancora inventato nessun cappello bello da usare. NO, a parte gli scherzi, la coppola si portava molti anni fa in Italia, adesso penso sia una moda in tutto il mondo, giusto, come la mafia. (Sorride malizioso). Uso la coppola soprattutto quando i capelli sono piuttosto lunghi e non mi stanno bene.




Domanda obbligatoria per un attore del tuo calibro: quali sono i tuoi progetti futuri? Progetti futuri, vediamo; ho diversi progetti ancora sospesi, ma nessuno confermato con un contratto per il momento. Dovrei girare un film in Cambogia, Miami e forse in Australia dove veramente ci spero. Poi, ovviamente, uno dei miei progetti è quello di farmi conoscere un po’ di più in Italia e come dicevamo prima, magari venire a fare un film presto. In questo preciso istante, mentre ti sto dicendo che uno dei miei progetti è appunto fare qualcosa in Italia, mi è arrivato un messaggio su skype di un Casting di Roma.  Mi hanno chiesto se sono disposto a fare un provino per un film che si girerà a Roma in marzo. WOWWW !!! Parte del mio desiderio si è avverata in 7 secondi. Possiamo fare un’intervista al mese per favore ? (Questa volta Massi se la ride a squarciagola).

J. L.


Massi Furlan in "General Hospital"


Massi Furlan nel "Cavaliere Oscuro"


mercoledì 9 gennaio 2013

CARNAGE



Regia: Roman Polanski

Interpreti: Jodie Foster, John C. Reilly, Kate Winslet e Christoph Waltz


Roman Polanski concentra in poco meno di 80 minuti, facendo abile uso di una sola location, un piccolo "dramma" tra due famiglie newyorchesi.
L'oggetto della disputa è rappresentato da una lite, piuttosto violenta, tra i loro rispettivi figli: teatro delle vicende è uno soltanto, ovvero l'appartamento dei coniugi Longstreet, genitori della "vittima".
 Penelope e Michael invitano tra le proprie mura Nancy e Alan Cowan con il proposito di riconciliare il rapporto tra i loro ragazzi, chiarendo l'accaduto e analizzando le motivazioni che hanno condotto lo scontro tra i due giovani.
L'incontro inizia, sulla carta, con i migliori propositi ma, ben presto, le quattro personalità esterneranno la loro vera natura.
Penelope è una scrittrice, con la passione per l'Africa e l'arte, mentre Michael è un agente di commercio di articoli ornamentali, utensili e sanitari;Nancy è un'operatrice finanziaria mentre Alan è il legale di un'importante industria farmaceutica.
La coppia di ospiti  ( i Cowan), a differenza dei Longstreet, appare decisamente impegnata dai loro rispettivi lavori e denota un atteggiamento distaccato, ma anche rassegnato, nei confronti del proprio figlio, soprattutto Alan, che vive costantemente in simbiosi con il suo cellulare.
Proprio questa sua irritante necessità farà da regolare sottofondo a tutta la vicenda, contribuendo non poco allo sciogliemento graduale delle "maschere" indossate, di primo acchito, dai quattro protagonisti.
Da un iniziale conciliabolo tra coppie nel quale le due parti tentano di mostrarsi disponibili l'una verso l'altra e spalleggiarsi per il bene dei propri figli, l'individualismo prenderà ben presto il sopravvento, le "alleanze" tra mogli e mariti si rompono in un perfetto climax fatto di battute taglienti e ritmo incalzante. Inevitabile il riferimento alla natura dell'animo umano, di per sè incline al conflitto con gli altri e innatamente egoista e possessivo riguardo ai propri averi.
Di fatto da un incontro che avrebbe dovuto vertere sul bene dei propri ragazzi, i riflettori si spostano sulle debolezze dei quattro adulti, così come viene messo l'accento sul loro ossessivo attaccamento ai beni materiali.
Emblematiche le reazioni, al limite della disperazione, di ognuno di essi dinnanzi all'intaccamento dei propri averi: Penelope nei confronti dei volumi d'arte, Michael e il suo orgoglio verso lo Scotch e i suoi sigari, l'immancabile borsetta di Nancy e il centro della vita di Alan, il suo cellulare.
Uscito nelle sale nel 2011, il film di Polanski fotografa con sottile ironia uno spaccato di vita quotidiana di due coppie "normali", scavando dietro le loro maschere e svestendoli dei ruoli che sono soliti interpretare durante la giornata, mettendone a nudo il vero carattere individualista, diffidente, e prevenuto verso il prossimo, caratterizzato dall'attaccamento alla proprietà e da un profondo egoismo, inteso come salvaguardia dei propri interessi a scapito di quelli altrui.
Dal punto di vista cinematografico la narrazione di tutta la vicenda è resa assai gradevole sia da quattro magistrali interpretazioni, sia da una ricchezza di contenuti dialettici e situazioni che, a parte qualche battuta non particolarmente originale, suppliscono ad un'inevitabile staticità dovuta semplicemente alla scelta di girare all'interno delle mura di un appartamento.

M.R.


giovedì 3 gennaio 2013

SERATA STELLARE PRESENTATA DALL'ATTORE MATTEO TOSI

Locandina dell'evento

Matteo Tosi presenta la serata

 Sabato 29 dicembre, al teatro S. Giuseppe di Frassinelle Polesine si è svolto l'evento "Smile Christmas IN", presentato dal noto attore Matteo Tosi, conosciuto dal grande pubblico sia per le sue performances televisive in fiction di successo quali Incantesimo, L'ispettore Coliandro e Carabinieri che a livello cinematografico, in films, come Il vento di sera di A. Adriatico, L'uomo del grano di G. Baudena, Bad Brains e Colour from the Dark del maestro del brivido Ivan Zuccon.
Attore poliedrico, abile e affascinante show-man, Matteo Tosi ha saputo animare la serata, presentando alcuni dei migliori giovani cantanti e cantautori nostrani che hanno interpretato celebri brani natalizi di fama internazionale, con energia e professionalità di alto livello.
L'accoglienza da parte del pubblico è stata calorosissima, non soltanto per le esibizioni magistrali dei giovani artisti, ma soprattutto per la simpatia, la spontaneità, la prontezza di spirito e di battuta del conduttore.
Un tocco folcloristico ha sbaragliato anche gli animi più compassati, accogliendo in un vortice di applausi, il gruppo delle Loco Mama che, con le loro danze travolgenti hanno divertito, entusiasmato e sconvolto l'intera platea.
La manifestazione, il cui incasso è stato interamente devoluto all'Associazione Smile Africa Onlus, si è rivelata un vero successo riconosciuto a pieno titolo dalle autorità presenti e dagli stessi organizzatori.
Ma la serata non si è conclusa qui... l'attore Matteo Tosi si è generosamente concesso al suo pubblico per foto e autografi.
Anche per noi dello Staff di Filmania è stato un vero piacere poterci intrattenere con questa grande icona del cinema italiano che ci ha annunciato le sue imminenti uscite cinematografiche: tre imperdibili films Wrath of the Crows, Midway e le Lacrime di San Lorenzo, di prossima uscita nazionale ed internazionale.

Lo Staff di Filmania


L'attore Matteo Tosi, parte dello Staff di Filmania e Bad Brains