giovedì 20 dicembre 2012

ARGO



Genere: Drammatico

 Regia: Ben Affeck

Cast: Ben Affleck, Alan Arkin, John Goodman, Clea DuVall


Nel 1979, mentre la rivoluzione iraniana raggiungeva l'apice in seguito alla fuga negli Stati Uniti dello Scià iraniano Mohammad Reza Pahlavi, un gruppo di militanti entra nell'Ambasciata USA in Tehran e porta via 52 ostaggi.
In mezzo al caos, sei americani riescono a fuggire e si rifugiano a casa dell'ambasciatore canadese.
Ben sapendo che si tratta solo di questione di tempo prima che i sei vengano rintracciati,  Tony Mendez, un agente della CIA specialista in azioni d'infiltrazione, mette in scena una missione di esfiltrazione particolarmente audace e coadiuvata da una vera e propria produzione hollywoodiana.
Basandosi su una sceneggiatura  acquistata dal sindacato sceneggiatori fu data l'illusione a tutti  che c'era l'intenzione di girare un film di fantascienza in Iran, così da poter ottenere dal Ministero della cultura iraniano il permesso di entrare ed uscire dal paese e, nel fare questo, poter portare via i sei ospiti dell'ambasciatore canadese spacciandoli per maestranze del film.
Agli Americani, Argo piacerà per la sua natura superficiale anti-iraniana, scherza sulla C.I.A. e su Hollywood, ma poi finisce con una vittoria per gli States.
 In realtà questo è un film molto più bello e complesso di quanto appaia in superficie.
É una di quelle storie in cui la realtà supera la fantasia.
Argo ci ricorda che i film, veri o falsi che siano,  non soltanto hanno fatto la storia del cinema, ma anche modificato e salvato,fatti ed eventi della nostra storia.
 Nonostante sia solo al suo terzo film da regista Ben Affleck si conferma uno degli autori giovani più interessanti in assoluto, capace di fondere l'azione da cinema di guerra della prima parte con la commedia hollywoodiana della seconda e infine la tensione del dramma storico della terza.
M.R

mercoledì 19 dicembre 2012

ARRIVEDERCI AMORE CIAO









Genere: noir, drammatico.
Regia: Michele Soavi
Sceneggiatura: Lorenzo Favella, Michele Soavi
Cast: Alessio Boni, Isabella Ferrari, Michele Placido


Tratto dal romanzo di Massimo Carlotto, "Arrivederci amore ciao" narra la storia di Giorgio, un terrorista fuggito all'ergastolo, rifugiandosi in un avamposto guerrigliero del centroamerica, ma la vita da esiliato non gli si addice e, ritornato in Italia, si consegna alla polizia. Rivela i nomi dei suoi ex-compagni ed ottiene una pena minima con la possibilità di rifarsi una nuova vita, tagliare con il passato ed aprirsi anche all'amore, ma gli errori di un tempo non si cancellano solo perchè lo si desidera fortemente, così ben presto anche Giorgio sarà chiamato a fare la sua scelta, una scelta accompagnata da una canzone "Arrivederci amore ciao" capace di segnare i momenti tristi e felici di un'intera esistenza.
Quello del regista Michele Soavi è un film duro, difficile, " un film che ha trovato non poche difficoltà per essere realizzato", confessa lo stesso regista, persino nella scelta dell'attore principale. Interpretare Giorgio è rischioso ed impegnativo, forse fin troppo, per la schiera dei nostri più noti attori nostrani, finchè a mettersi in gioco non è Alessio Boni, un interprete poliedrico di films che spaziano da "La meglio gioventù" a "Caravaggio", da "The Tourist" a "Guerra e Pace". Alessio Boni, la cui vasta filmografia non ha nulla da invidiare a quella di tante stars hollywoodiane, riesce a calarsi magistralmente nella parte, dando vita ad un personaggio perfetto. Bello e cinico, Giorgio è capace di farsi amare ed odiare con la stessa intensità. Freddo e calcolatore, l'attore Alessio Boni instaura con il suo personaggio un'empatia tale da confondere lo spettatore, incapace, a quel punto, di giudicare obiettivamente il protagonista del film e propenso così a concedergli attenuanti e giustificazioni anche se la sua condotta risulta scorretta ed ambigua.

J.L.


sabato 15 dicembre 2012

JAVIER BARDEM - IL CATTIVISSIMO NELL'ULTIMO JAMES BOND



Secondo il quotidiano The Guardian l'ultimo 007, Skyfall, firmato Sam Mendes, guadagna carisma grazie a lui, Javier Bardem "il miglior cattivo"  che Bond abbia mai conosciuto, degno avversario di un eroe che quest'anno compie 50 anni".

Come si spiega la cattiveria del suo personaggio?

"Raoul Silva è un uomo con un passato doloroso, perchè pensa di essere stato tradito da una persona a lui molto vicina e ha uno scopo da raggiungere, ma è pur sempre un essere umano. Decisamente diverso da Anton Chigur di  Non è un paese per vecchi: per me lui era l'incarnazione della violenza".

Sul set si è emozionato?

"Voglio raccontarle questo aneddoto. Ero impegnato in una scena con Daniel Craig e Juy Dench, i due attori mi fissavano. In quel momento ho realizzato veramente dove e con chi mi trovavo e ho dimenticato tutte le mie battute. Abbiamo dovuto ricominciare da capo".

Si è divertito nonostante le sia toccata la parte dell'antieroe?

"Soprattutto per quello! Non sa che ho una predilezione per i cattivi? In generale, ciò che mi incuriosisce in un copione, oltre alla storia, è la profondità del personaggio che dovrò interpretare. E Raoul Silva ha mille sfaccettature".


Già, il "cattivo" dai capelli platino.

"Belli, vero? A suggerirli è stato il regista Sam Mendes e io mi sono subito adattato. In fondo molto meglio del taglio assurdo che portavo in  Non è un paese per vecchi! (il film dei fratelli Cohen che nel 2008 gli fece vincere l'Oscar). Silva, come tutti i cattivi, gode di una maggiore libertà creativa. E' un personaggio iconico che si può interpretare realisticamente o giocando con la finzione. Per me la sua finzione erano le ciocche platino".

Quanto tiene al suo aspetto fisico?

"Non è qualcosa di cui mi preoccupo. Tra naso rotto, occhiaie e qualche chilo di troppo non credo di essere così interessante. Quando sono sul set cerco di mantenermi in allenamento, anche se non ho mai dovuto sottopormi allo stesso tipo di regime che, per esempio, deve seguire Daniel Craig. Di sicuro non sono disposto a rinunciare a una birra, nè ad un bicchiere di vino".

M.R.


domenica 9 dicembre 2012

POSSESSION

GENERE: Thriller
REGIA: Joel Bergval, Simon Sandquist
CAST:    Sarah Michelle Gellar (Jess)
                Lee Pace (Roman)
                Michael Landes (Ryan)


Davvero un bel film "Possession" del 2009, firmato da  Joel Bergvall e Simon Sandquist alla regìa. Anche se la tematica della possessione non è nuova al cinema, "Possession" si presenta come un thriller avvicente, capace di attirare lo spettatore sin dalle prime scene e di tenerlo agganciato allo schermo per tutta la durata del film senza che ci siano attimi di noia e tantomeno di distrazione.
Dinamico, emozionante, coinvolgente, "Possession" narra la storia di Jess (interpretata dalla bellissima Sarah Michelle Gellar) felicemente sposata con Ryan; una relazione inizialmente idilliaca, finchè il fratello di Ryan, Roman, un pluripregiudicato, non viene ospitato nella loro casa. La bella Jess mostra un certo disappunto di fronte a questa convivenza  forzata con il cognato, al punto che quest'ultimo decide di andarsene, abbandonare lo stato e compromettere così la sua fedina penale. Il fratello Ryan cerca di fermarlo, ma, in un folle inseguimento, entrambi si trovano coinvolti in un incidente stradale. Dopo alcune settimane, Roman si sveglia dal coma e dice di essere il fratello Ryan, marito di Jess. Com'è possibile? Può Roman conoscere anche i segreti più intimi del fratello? Jess allora farà di tutto per chiarire la situazione, ma qualcosa sta tramando nell'ombra ...
J.L.


martedì 4 dicembre 2012

ANTEPRIMA MONDIALE DEL FILM ' WRATH OF THE CROWS' ALL'HORROR FILM FESTIVAL DI ROMA


                             


Anteprima mondiale dei primi 30 (in rough cut) minuti di Wrath of the Crows all'Italian Horror fest  di  ROMA Sabato 15 Dicembre! Venite numerosi!!

http://www.italianhorrorfest.com/eventi.html
— con IL REGISTA,  MAESTRO DELL'HORROR, IVAN ZUCCON.


Dal comento del regista :<Il film 'Wrath of the Crows' è ambientato in una strana prigione dove tra regole assurde, punizioni ed esecuzioni, lentamente ci immergiamo nel passato dei prigionieri e dei carnefici per scoprire che la realtà non è quella che ci eravamo immaginata e che la verità è una realtà complessa e ricca di sfaccettature, anche sgradevoli.
Il film ha un cast internazionale interessantissimo, a partire dalla due scream queens americane Tiffany Shepis e Debbie Rochon, attrici dallo sconfinato talento e che in questo film (dove recitano per la prima volta nella loro carriera faccia a faccia) mostrano ancor di più quanto siano grandi le loro doti attoriali e umane.
Il film è attualmente in fase di montaggio e verrà presentato a Los Angeles a Febbraio / Marzo>.

F.P.

giovedì 29 novembre 2012

Hotel Transilvania

Regia: Genndy Tartakovsky
 Personaggi/ Doppiatori italiani: Dracula (Claudio Bisio)
                                                      Mavis ( Cristina Capotondi)
                                                      Jonathan (Davide Perino)
                                                      Frankenstein ( Paolo Marchese)
                                                      L'uomo invisibile (Mino Caprio)
Distribuzione:  Warner Bros


 Un film d'animazione spassosissimo in cui i difetti e le paure vengono qui vissute da un variegato club di mostri tra i più famosi e terrificanti del genere horror.
Il conte Dracula, da poco divenuto padre, vuole preservare la figlia dalla crudeltà umana di cui, in passato, è stato vittima, ed inizia così la costruzione di un enorme palazzo che chiamerà "Hotel Transilvania", appunto.
Qualunque mostro è ben accolto all'Hotel Transilvania, ogni loro esigenza soddisfatta, unica condizione "mai e poi mai" entrare in contatto con gli umani, dipinti a loro volta come mostri all'ingrasso, spaventosi e assetati di sangue "mostroide".
Le cose vanno bene per il conte Dracula fino al 118° compleanno della figlia Mavis, quando, in occasione della festa, un giovane umano arriva all'hotel Transilvania e ne scombina gli equilibri.
Parodie divertentissime, dialoghi brillanti, sketch intelligenti e tanta musica rendono questo film d'animazione un capolavoro consigliato sia a piccini che ad adulti.
Una nota di merito va anche alle splendide voci di doppiatori, come Claudio Bisio e Cristina Capotondi, capaci di incarnare lo spirito dei loro personaggi, rappresentandone difetti e debolezze, con ironia e sentimento.
 J.L.



domenica 25 novembre 2012

Brad Pitt è Cogan- Killing Then Sofly

Un film di Andrew Dominik già conosciuto per "L'assasinio di Jesse  James per mano del codardo Robert Ford"

Attori: Brad Pitt nel ruolo di Jackie Cogan, Ray Liotta nel ruolo di Markie Trattman, James Gandolfini interpreta Mickey e Scoot McNairy nel ruolo di Frankie.

Un ruolo insolito per l'attore Brad Pitt che in questo film interpreta Cogan, un killer spietato al soldo del miglior offerente.
Quando una bisca clandestina viene maldestramente rapinata da un gruppo di giovani inesperti, il mercato del gioco d'azzardo entra in crisi e Cogan viene ingaggiato dai "padroni" delle scommesse illegali affinchè dia loro una sonora lezione.
L'apparente anonimato dei giovani rapinatori ed  una serie di indesiderati spiacevoli imprevisti renderanno difficile a Cogan il portare a termine la sua missione.
In un'America travolta dalla crisi economica, squallore e miseria dominano sulla vita dei personaggi. Quartieri degradati e lunghi dialoghi, soprattutto quello tra Cogan e Mickey (James Gandolfini , attore protagonista nella serie Sopranos) rivelano una disperazione crescente capace di annientare anche gli animi più duri.
L'appello di Barack Obama ad una  comunità che si deve finalmente sentire aggregata e coesa, le sue vane promesse di riforma economica sul finire di una estenuante campagna elettorale fanno da sfondo alla storia, ma la battuta di Cogan  " Io vivo in America e in America sei sempre solo" racchiude magistralmente l'atmosfera del film, rendendolo una vera opera d'arte del cinema indipendente capace di criticare la società senza mezzi termini.
J. L.



giovedì 22 novembre 2012

Red Lights

Due importanti ricercatori di fenomeni paranormali cercano di mettere in dubbio la reputazione di un potente e misterioso sensitivo.
 La dottoressa Margaret Matheson  e il suo collaboratore, Tom Buckley  sono i più famosi investigatori di fenomeni paranormali. Scettici per professione, hanno smascherato decine di falsi lettori del pensiero, di cacciatori di fantasmi, e di guaritori.
 Ma quando il leggendario sensitivo non vedente Simon Silver riappare dopo un'assenza di 30 anni, Margaret ha paura e consiglia a Buckley di farsi da parte.
Buckley invece è deciso a smascherare Silver.
Il film è scritto e diretto da Rodrigo Cortès (regista di Buried) e ha come protagonisti gli attori Robert De Niro, Sigourney Weaver e Cilian Murphy.
Un thriller sofisticato che intreccia paura e suggestioni intorno al possibile, l'impossibile e il paranormale, con l'obiettivo di confonderne i confini nella mente degli spettatori e che cresce in ritmo e tensione in maniera esponenziale attraverso un dosaggio preciso  di suspense e momenti di stasi.
Consigliato a chi ama farsi travolgere dai fenomeni che vanno al di là della normale percezione sensoriale!!
M.R.

Ted

La sera della vigilia di Natale del 1985, un bambino esprime il desiderio di vedere animato il suo tenero orsacchiotto.
Fin qui la storia sembra ricalcare quella di tante altre favole.
Ma questo orsacchiotto che, dopo essersi mostrato al mondo, vive anche un suo periodo di notorietà ha una caratteristica particolare: continua a crescere insieme al suo migliore amico, John.
Insieme a lui trascorre una vita da eterno Peter Pan: adulti e irresponsabili i due trascorrono le giornate a parlare di ragazze, a scherzare, guardare il loro mito Flash Gordon e le partite di football, frequentare festini, fumando tanta marijuna e bevendo litri di birra.
Finchè Lori,la fidanzata di John, non mette il suo ragazzo alle strette chiedendogli di scegliere fra lei e il suo amico di peluche.
Il film costruito intorno a Ted è un centrifugato di gag a tema sportivo e sessuale, camei di celebrità,parodie di film “seri”  e sequenze d'azione.
La morale del film è che si può essere adulti anche senza abbandonare la meraviglia dell'infanzia.
Seth MacFarlane, il creatore della serie tv animata e dissacrante I Griffin, in veste di regista sceneggiatore e produttore attinge a larghe bracciate dal suo abituale materiale di battute e scorrettezze. Ci aggiunge quel po' di assurdità originale e sognante ed ecco servito l'orsacchiotto più divertente e volgare della storia del cinema.
 Fra gli interpreti ricordo Mark Wahlberg (nel ruolo di John), Mila Kunis( nella parte di Lori) e Sam J. Jones che per la gioia del pubblico appare nei panni di se stesso con la  consueta capigliatura non più bionda, ma bianca.
 Quindi se vi dovesse capitare di vedere questo film devo dire che si ride molto e non ci si annoia; mentre i più sensibili, soprattutto nella parte finale, potrebbero arrivare a commuoversi!
M.R.



Benvenuti in Filmania!!

In questo blog parleremo di cinema, films, attori e tutto ciò che riguarda  il fantastico mondo dello spettacolo!!
Cercheremo di consigliarvi su films assolutamente da non perdere, eventi cinematografici a cui non dovete mancare e vi faremo partecipi circa le curiosità su attori e registi  più o meno noti ai quali vi appassionerete di certo.
Aspetto vostri commenti, consigli e tanto divertimento!!!